Il traghetto da Brjanslaekur a Stykkisholmur fiancheggia tranquilli fari, approdi da cui la gente parte salutandosi come in un vecchio film nostalgico, gruppi sparsi di fattorie in cui la vita sembra sospesa nella serenità estiva: l’isola di Flatey è pura pace. L’arrivo a Stykkisholmur è altrettanto pacifico, ma le nubi nere all’orizzonte vegliano minacciose, pur non impedendoci di salire sulle colon-ne basaltiche che circondano la cittadina. La vista da qui è mozzafiato, immensa, potente. Pochi chilometri fuori dal paese si erge la montagna sacra di Helgafell: seppur minuscola essa è imponente nella sua aurea di sacralità nei confronti del dio Thor. Gli anziani islandesi vi si avvicinavano al momento della morte; oggi, con una procedura ben specifica, gli Islandesi vi salgono per vedere avverati alcuni desideri.